Breve ma interessante intervento su Nature circa il tema in oggetto (George A.-Walsh T., Artificial intelligence is breaking patent law, Nature, 24.05.2022).
In tre pagine gli aa. illustrano efficacemente lo stato dell’arte.
Ritengono sia meglio una legge ad hoc che un’integrazione delle disposizioni esistenti.
Significativo è il ragionamento sui rapporti internazionali, sopratuttto in relazione agli Stati importatori di tecnologica che hanno poche risorse per pagare le licenze (e il caso dei vaccini anti covid19). Propongono allora un trattato interenazinale