Cass. sez. II, 10/04/2025 n. 9.395, rel. Cavallino, per cui la ricerca di iscrizioni o trascrizioni pregiudizievioli vanno compiute “d’ufficio ” dal mediatore (anche se il costrutto linguistico non è chiarissimo):
<<il mediatore, sia quando agisca in modo autonomo -mediazione tipica-, sia su incarico delle parti -mediazione atipica- è tenuto a comportarsi secondo buona fede e correttezza e perciò a riferire alle parti le circostanze, conosciute o conoscibili secondo la diligenza qualificata ex art. 1175 cod. civ. propria della sua categoria, idonee a incidere sul buon esito dell’affare, senza che le eventuali più penetranti verifiche a ciò necessarie postulino il previo conferimento di specifico incarico, tali essendo -per quanto qui interessa- le circostanze afferenti alle iscrizioni o trascrizioni sull’immobile (cfr. Cass. Sez. 2 16-5-2022 n. 15577 Rv. 665164-01, Cass. Sez. 2 28-10-2019 n. 27482 Rv. 655676-01, con specifico riguardo alle iscrizioni o trascrizioni sull’immobile; cfr. altresì, nello stesso senso, con riguardo all’esistenza di irregolarità urbanistiche o edilizie non sanate, Cass. Sez. 2 2-5-2023 n. 11371 Rv. 667761-02 e, con riguardo alle informazioni sulla classe energetica dell’immobile, Cass. Sez. 2 9-8-2022 n. 24534 Rv. 665394-01)>>.