Infatti infrangere il CdS non è necessariamente e sempre qualificabile come colpa nel giudizio di causalità ex art 2054 cc. Così Cass. n° 8311 del 23.03.2023, sez. III, rel. Porreca,
<<è del tutto evidente che altro è la valutazione delle infrazioni al codice
della strada, altro la ricostruzione eziologica della responsabilità civile soggetta
alle sue proprie regole;
questo proprio perché la presunzione in parola opera sul piano causale,
sicché la violazione amministrativa deve aver avuto un’incidenza causale per
aver rilievo in termini di responsabilità civile (Cass., 15/09/2020, n. 19115);
nell’accertata mancanza di obiettivi elementi per evincere il punto d’urto,
e di elementi per affermare che l’uno o l’altro dei veicoli avesse superato la
mezzeria, nei pressi della quale entrambi presumibilmente si trovavano
omettendo di tenere la destra, il Collegio di merito ha legittimamente fatto
ricorso all’art. 2054, secondo comma, cod. civ.>>;
Si tratta di affermazione ovvia; la prova contraria ex rt. 2054 c. 2 cc riguiarda i nesso di causalità.